Gradara ha origini molto antiche testimoniate anche dall’arco che apre l’ingresso al caratteristico borgo medievale, sicuramente più arcaico delle mura che probabilmente risalgono all’età romana. Camminando lungo le mura che contengono il centro, si gode, soprattutto nelle serate estive, di un panorama davvero splendido.
Anche la splendida Rocca di questo incantevole borgo fu costruita dalla famiglia Malatesta; la Cappella del palazzo conserva una «Madonna e Santi» in terracotta di Andrea Della Robbia. Ma Gradara è conosciuta soprattutto per il suo strettissimo legame al poema dantesco e al «galeotto fu il libro e chi lo scrisse» con cui si dà inizio all’appassionante e vorticosa storia d’amore e di morte di Paolo e Francesca.